Nella sera di domenica 18 giugno si è concluso lo stage di qualificazione per Istruttori di Tecnica (I.T.) ed Aiuto-Istruttori (A.I.) che ha visto la partecipazione di 22 valorosi speleo lombardi di vari gruppi (ASB -Associazione Speleologica Bresciana-, SVT -Speleo val Trompia-, Gruppo Speleologico Bergamasco “Le Nottole”, “Gruppo Speleologico Cai Montorfano”, GGB -Gruppo Grotte Brescia-). Presenti il coordinatore regionale Diego Chiodi, il segretario del CEN e coordinatore regionale della regione Friuli Mauro Kraus ed il coordinatore regionale della regione Piemonte nonchè membro del CEN Flavio Ghiro coadiuvati da istruttori dei gruppi lombardi.
Nella mattina di sabato, con inizio alle ore 9, presso la palestra di roccia di Virle (Rezzato, uscita Brescia Est) si sono svolte le prove di armo e disarmo, nodi, primo soccorso e norme di sicurezza, spit, fix ed attrezzatura personale, tenuta e caratteristiche dei materiali, didattica della progressione e, per i soli IT, tecniche di disgaggio di un infortunato su corda ed allestimento di un paranco.
Intorno alle 18, conclusa la prima fase, il corso si è spostato a Brione dove si è tenuta la prova di teoria, un quiz di 43 domande a risposta multipla. A conclusione della giornata una splendida cena presso l’agriturismo “La Ruer Verda”.
Domenica mattina tutti in grotta per una prova “sul campo”, al “Fierarol di Vesalla” (330 Lo) dove gli aspiranti IT/AI hanno verificato gli armi presenti e riarmato dove necessario, allestito un paranco e gestito gli esaminatori che si sono finti allievi da accompagnare all’uscita. Il tutto condito da racconti di epiche imprese, epiche goliardate e scambi culturali sulle attività di gruppo.
Tornati alle scuole di Brione è stata fatta la correzione assembleare dei quiz in modo da discutere tutti insieme le risposte e comprendere gli errori commessi. Per finire si è voluto sottolineare l’importanza dell’attività in ambiente, l’insostituibile e necessaria abitudine che deve contraddistinguere un istruttore qualificato. Molto più importante di certe particolari nozioni e tecniche, che ognuno può e deve approfondire, sono la capacità di trasmettere sicurezza ed entusiasmo, il saprersi muovere come a casa propria, l’infondere fiducia e competenza. Per fare questo c’è un solo modo: andare in grotta spesso e volentieri, con persone preparate e con la voglia di migliorarsi sempre più. Nel tardo pomeriggio si sono uniti due valorosi SVT di ritorno da una punta esplorativa di 22 ore con un invidiabile bottino esplorativo, ovviamente: bravi ragazzi e complimenti!
In chiusura mi preme sottolineare il bellissimo clima che si è creato, sia tra gli esaminandi sia nei confronti degli istruttori che hanno partecipato, degno di ogni sana attività speleologica.
Gustatevi queste foto, ciao a tutti ed alla prossima, Hollywood.