Kalibo, 9 aprile 2007
Ieri Pasqua in grotta e per la prima volta ho conosciuto le sorprese delle grotte tropicali: temperatura termale in cambio di gallerioni concrezionati.
Ho provato a lamentarmi del guano ma i miei amici mi hanno obbligato a nuotare in un lago ammoniacale. Ho trovato una pelle di pitone e un piccolo cobra ma grazie alle allucinazioni ne ho visti di più grossi e dappertutto.
Comunque il primo chilometro di rilievo e’ andato anche se la grotta era in gran parte già conosciuta dai locali.
All’uscita la parte più simpatica con noi infangati che ci sciacquavamo nelle piscine alimentate dalla sottostante risorgenza (300 litri al sec) zeppe di bagnanti inorriditi.
Giunti sulla highway con il solito sidecar stracarico di sacchi da punta, la sorpresa di non trovare più altri mezzi di trasporto per Kalibo, distante una cinquantina di km.
Ci ha salvato la polizia di Nabas che impietosita ha fermato un camion obbligando a caricarci. Giunti in città in piena notte miracolosamente salvi abbiamo festeggiato lo scampato pericolo a suon di pesce e San Miguel bier…
Oggi 8 rifacciamo armi e bagagli aspettando Venus ed Aris per discutere dei programmi: questa sera partiamo per le zone di Libertad o Burunanga nell’estrema punta nord-occidentale di Panay. Ma prendere il sole a Boracay non era meglio?
Frizzi (al secolo Massimo Benini)
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