“A volte succede che, per anni, una zona della grotta è considerata chiusa poichè nessuno ne trova il passaggio; poi arriva uno che sposta due pietre e scova la prosecuzione” così dice il Mauri sabato al fondo dell’Omber , ancora estasiato proprio perché protagonista delle sua stessa affermazione.
E’ andata proprio così : l’uscita al fondo , organizzata per accompagnare Massimo in compagnia di me, del Mauri e del Don, si è rivelata una fortunata punta esplorativa oltre l’inviolata frana terminale del fondo del nostro Papà Omber.
Una volta arrivati al fondo e rifocillati, mentre lentamente ci si sta gia’ preparando per il ritorno, il Mauri , infilatosi in un passaggio della frana , si mette a spostare qualche blocco, giusto per soddisfare la propria coscienza (se si arriva al fondo non si può non dare un’occhiata all’inesorabile muro di macigni che ha sempre fermato tutti…)
Appena io e il Don lo raggiungiamo, ha già creato un cunicolo a malapena transitabile, da dove si riesce ad intravedere qualcosa.
Vado a vedere com’è … io ci passo e , dopo qualche piccola indecisione (strisciare sotto dei blocchi forse instabili non è il massimo), prendo coraggio e passo oltre.
Tre metri pancia a terra, poi sala circolare di una decina di metri di diametro, apparentemente vergine.
Non ci credo e cerco segni di passaggi o nero fumo sulle pareti, ma nulla. Controllo il perimetro franoso e trovo una bassa condotta fossile che parte dritta per almeno 70 metri.
Intanto anche Mauri mi raggiunge e, poco più avanti, troviamo una breve e facile arrampicata.
La condotta prosegue retro vertendo, fino a farci arrivare alla base di un camino, tagliato da un paio di cenge, in testa al quale si intravedono ampi ambienti.
Dopo un vano tentativo per salire sulla prima cengia (io in piedi sulle spalle del Mauri), torniamo indietro: inutile rischiare di risalire senza corda.
La gioia del Mauri è quasi palpabile e anch’io sono super contenta: un gran bel colpo di fortuna che porta la speranza di poter nuovamente intercettare il collettore del fondo, al di la’ della sala terminale.
E, perciò, tutti pronti per un imminente campo al fondo dell’Omber!
PS: leitmotiv della risalita: “Andare al fondo sembra una cagata…. ma non lo è!”
Vicky
lungo lo strato inclinato di Incubo II
la Forra del Delirio
incredulita' e soddisfazione
colpo grosso al fondo dell'Omber!