È da circa un anno che i nostri due soci Silvio e Massimo si dedicano anima e corpo ai lavori di scavo: da Casto al monte Guglielmo, dalla Val Daone all’Altipiano di Cariadeghe i due amici, caduti nella pericolosissima trappola della “ foga esplorativa”, appena hanno un momento libero si precipitano a rimuovere fango, spostare sassi e, a volte, intossicarsi.
Così accade che meno di un mese fa Massimo, aggirandosi tra i boschi di Serle, nota un lembo di terra completamente privo di neve. Dopo pochi giorni, con oramai la neve sciolta, mi ritrovo con Silvio, Benji e Massimo a guardare quest’ultimo che ci indica un punto nel bosco, sul fianco di una dolina. Ma in questo punto non c’è proprio NULLA! Né una fessura, ne un piccolo pertugio tra degli affioramenti…NO,NULLA.
<<Bhe, già che siamo qui, proviamo a scavare>> fa uno.
Con l’espressione molto scettica , guardo quei due che partono a spostar terra e pietre. Iniziamo così a prenderci un po’ in giro: << guarda questa pietra è perfetta per il primo ancoraggio>> e ancora <<attento che cadi nel pozzo>> e via di questo passo.
Dopo un paio d’ore ci autoproclamiamo “poveri folli che scavano nel nulla”, ma giunti quasi alla ritirata succede qualche cosa: Massimo affonda per l’ennesima volta il tondino nel fango e questo sparisce… lo estrae e tutti rimaniamo fermi a guardare il piccolo foro creatosi, ma soprattutto la foglia che, posatasi quasi sopra al buchetto, si agita..!
<< Eh si, si muove!>> e dopo poco notiamo la condensa dell’aria che sale proprio da lì.
Incredibilmente lì sotto c’è qualcosa!
Gasati più che mai Massimo e Silvio si dedicano a questo scavo in modo allucinante… altro che i miei scavi condotti sistematicamente ogni Lunedì sera e Sabato per due mesi in 791 … qui si scava TUTTE LE SERE!!!
Addirittura organizzano piu’ turni, riuscendo a trascinare al freddo a al gelo speleo e non.
Riusciranno i nostri due indemoniati soci a trovare, come si son prefissati, il terzo ingresso dell’Omber?? Più che augurarglielo… direi che se lo meriterebbero!
Vicky