La Malediction e la Benediction, ovvero la sfiga (dei francesi) e la fortuna (degli italiani)
Calbiga, giovedì 23 Aprile ’09, h 23:50
Ragazzi, tenetevi forti: abbiamo delle news da urlo! Innanzi tutto ieri sera ci siamo ritrovati con i redivivi compagni francesi di ritorno da Mactingol. Stanno bene, con una guida marziana hanno finalmente trovato la mitica Lizard (che però chiude su sifone dopo 400 metri) ma soprattutto ne hanno passate di tutti i colori. Jean Paul ha una gamba veramente da paura, marcia, completamente ulcerata non si sa se da una forma di micosi o da una strana infezione. Ma il premio “Malediction de la Mactingal” va certamente ad Alain che dopo la micosi ai piedi, una bella ferita alla schiena e due sfiorati annegamenti nella corrente di Lizard, ha superato ogni limite con una sanguisuga che gli ha scavato un buco nel bulbo oculare!!! La prontezza della bravissima guida locale ha evitato per un pelo che questo simpatico parassita scivolasse dietro creando un problema irreversibile.
Dopo questi racconti da brivido, pareva poco educato raccontare loro che invece per noi questi 3 giorni sono stati semplicemente perfetti con situazioni assolutamente improbabili fatte di gallerie bestiali, campo in paese e avvicinamenti ridicoli: ieri abbiamo collegato Camparina Cave al sistema Burabod-Ludi Bito rilevando addirittura 2300 metri! Frizzi e Claudio, invasati quanto basta, si sono trascinati in punta anche Aldin, un quindicenne di Panayoran con borsello, machete e jungle boots. Il local non pensava certo di passare le sue prime 12 ore di punta tra meandri, arrampicate e fiumi impetuosi. Il tutto mentre Guido e Joni esploravano 800 metri di gallerie vicino a Mancao. Giornata assolutamente da incorniciare!
Oggi con metà squadra messa ko da problemi fisici (Lillo e Frizzi azzoppati dalla solita micosi e Lorenzo con ginocchio affaticato), siamo comunque entrati da Burabod per far foto con un Guido minacciato ma oggi molto “operativo” approfittando anche di altri 800 metri di topografia… Con noi anche il simpaticissimo Tristan che abbiamo visto letteralmente rinascere nel momento in cui ha deciso di passare gli ultimi giorni con noi.
Un vero mostro quello che è sbucato per magia sotto le valli chiuse di Panayoran e che si dirama tra l’inghiottitoio di Palaspace e l’amonte di Langun-Gobingob. Per ora l’abbiamo chiamato Sistema di Burobod-Ludi Bito-Camparina Cave. Ad oggi 5 ingressi ed oltre 5 chilometri rilevati ma destinato a crescere ancora già da domani mattina: ah, non vi ho ancora detto che prima della giunzione da una finestra laterale è stato scoperto un secondo fiume da 2 metri cubi che scorre in gallerie da 20 metri di diametro… Boh?
Facendo due conti con i 2 km portati dal gruppo Mactingol adesso il bottino della spedizione, ahimè a due giornate dalla fine, si aggiorna sui 12.500 metri! Sono queste purtroppo le sorprese che ci ricatteranno per altre logoranti e patologiche fantasie.
Grazie di seguirci così numerosi, a domani dal vostro Pota detto “l’insonne”
Al villaggio di Panayoran
Alla base del secondo ingresso di Camparina Cave
Alla base di Ludi Bito
Alvin, da ieri speleologo
Camparina Cave
Campo base casa Dacut
Galleria in Burabon Bito
La gamba di Jean Paul affetta da un’imprecisata affezzione
Merenda dopo la punta
Micosi..
Speleo moto
Sullo sfondo il carso di Buluan
Tristan e Claudio nel collettore del complesso di Burabod
Potete mandare un SMS gratuito ai satellitari della spedizione (881631649730) tramite il sito www.intermatica.it entrando nella sezione MobileLine > Invio sms > a telefono Iridium