Letteralmente presa dâassalto ieri alle 15,00 la sala cinematografica di S.Omobono per la visione del film di Matteo e della presentazione di Denis Provalov. Troppo pochi i 400 posti a sedere, tutta la superfice disponibile è stata completamente occupata e molti sono rimasti fuori. Per questo motivo questa sera alle 10,30, sempre al cinema, si è deciso di replicare il film.
Il cortometraggio di Matteo, girato con una minidv in condizioni estreme, senza lâausilio dei faretti (non era possibile in quel contesto) e senza disturbare la progressione in grotta, ha documentato la discesa nellâabisso più profondo al mondo in maniera cruda, diretta, a tratti con un simpatico tocco dâironia risultando perciò assolutamente realistico ed accattivante. Nonostante i cinquantadue minuti, la sequenza di riprese in grotta un poâ buie (forse era meglio tagliarne qualche dâuna nella fase centrale) il film ha tenuto tutti in suspance scatenando di tanto in tanto uno scroscio spontaneo di applausi. Il video girato con mezzi assolutamente poveri (una piccola minidv con custodia impermeabile e basta) e montato âin cantinaâ?, come ha detto lo stesso Matteo, ha voluto anche essere una provocazione a quelle tante speleo-fiction âpatinateâ? girate con potenti mezzi che poco raccontano della vera essenza della speleologia.
La presentazione di Denis, supportata da magnifiche diapositive ed alcune tabelle esplicative, con la âgenerosaâ? traduzione di Rok, è risultata particolarmente curata, dettagliata ed assai interessante. Ha raccontato la storia delle esplorazioni precedenti, i metodi topografici utilizzati per avere dati e misure il più precisi possibile ed il racconto fase per fase dellâultima spedizione alla quale hanno partecipato anche i nostri e che ha portato al nuovo record mondiale (-2140).
Nellâinsieme è stata unâoccasione ghiotta ed unica, forse lâevento clou di Imagna 2005.
Gianni Garbelli