Ritorno al campo esterno
Dopo i bagordi invernali della grande giunzione BC4-Malaboka e delle due traversate, lo scorso fine settimana (Sabato 15 e Domenica 16 Luglio) siamo tornati sul versante sloveno del Kanin, Lâobiettivo è di scendere fino in fondo il P240, continuandone eventualmente lâesplorazione (la via per la Malaboka prosegue con un traverso a â190 dalla sommità del pozzo mentre il rilievo polacco finisce li con i trattini che s’allargano).
Dâestate è certamente un’altra cosa risalire i pur ripidi, accidentati ed interminabili pendii che portano allâingresso di BC4, il terribile inverno di queste montagne sembra ora così lontano.
Gli zaini pesano tanto, ci vogliono quasi tre ore per giungere alla buca poco sopra lâingresso (dove faremo campo base), ma poi ci si può rilassare al sole, il clima è assolutamente piacevole e non câè da spalare la neve.
Il tutto è talmente piacevole che col passare del tempo passa anche buona parte della voglia di infilarsi sottoterra.
Dopo qualche tentennamento, al termine di una rilassata vestizione, nel primo pomeriggio la squadra di punta varca comunque la soglia del piccolo ed ormai mitico ingresso.
Più tardi una seconda squadra entrerà con lâunico obbiettivo di visitare la prima parte della grotta, fin dove ne avrà voglia.
Il pozzone viene rapidamente sceso fino alla base, oltre vengono percorsi altri tre-quattro brevi salti dove, a circa -650, micidiali fessure arrestano anche il Satana delle strettoie: lo smilzo Giacomo Rossetti.
Nel frattempo la seconda squadra scende in totale relax fino a -400. Da qua, dopo il solito rituale del te e aver sparato le cazzate di sempre, inizierà a risalire evitando lâingolfamento con il gruppo di punta.
Il primo solitario, âvecchioâ? e un poâ rinunciatario, uscirà ancora al crepuscolo, in tempo per assaporare le fascinose sensazioni che solo questi âluoghi incantatiâ?, specialmente a certe ore, sanno trasmettere. Il resto della banda riemergerà alla spicciolata, senza fretta.
Gli ultimi, col rilievo topografico fatto e tutto il materiale recuperato, usciranno alle tre del mattino, pronti ad aspettare lâalba.
Gianni Garbelli