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Armare, disarmare, riarmare, ridisarmare

sabato 28 gennaio 2017

Per una tranquilla gitarella del sabato, sento il Don e chiedo a qualche zombaccio: l’unico a rispondere è Filippo; decidiamo di andare sopra Gavardo, in Selvapiana a visitare il Bus del Cargadur.
Trattasi di una piccola cavità di modesta profondità (-42m) ma che presenta degli scorci interessanti di colorate concrezioni.
Lenti, senza alcuna fretta, ci divertiamo ad armare e percorrere la grotta; giunti sul fondo del pozzo terminale di 22 metri risaliamo per circa 10m e, dopo aver pendolato, ci infiliamo in una finestra laterale che porta, dopo un brevissimo meando, in una saletta adorna di altre grandi concrezioni.
Risalgo per prima il pozzo ma, poco prima di arrivare in testa, tutti e tre raddrizziamo le orecchie: un piccolo oggetto metallico tintinnando cade sul fondo.
Rapido inventario dei moschettoni: no, tra quelli utilizzati per l’armo e quelli appesi agli imbraghi ci sono tutti… mah… sara’ caduto un dado… pazienza.
Usciamo: mentre osservo il Don togliere l’ultima corda dall’albero, distrattamente mi guardo il polso per sapere l’ora… sbarro gli occhi e la mia mente mi riconduce a quel tintinnio sentito nel pozzo.  Ho capito cos’era quel rumore!.. era il mio orologio!!!

Ancora sul bordo del pozzetto d’ingresso, con la corda in mano, il Don ridacchiando mi propone: torniamo giu?
Si!
Anche se con poche speranze di ritrovare il mio povero orologio intatto, riarmiamo tutto e scendiamo a razzo. Lo trovo alla base dell’ultimo pozzo, tra i sassi, mentre vedo il gancetto del cinturino luccicare su un terrazzino 4 metri sopra. L’orologio Incredibilmente non solo funziona perfettamente, ma non ha nessun graffio!!!
Al ritorno ci infiliamo nel “Bus del Coalghès”: una semplice ma ripida camminata in una grande galleria ben concrezionata, con un portale di ingresso veramente imponente!
Purtroppo, essendo accessibile a tutti senza necessita’ di attrezzatura, nel tempo e’ stata rovinata da scritte e graffiti sulle pareti e sulle concrezioni rimaste … un vero peccato.

Vicky

L'armo del pozzetto d' ingresso

in testa al secondo pozzo

sul fondo

altre concrezioni

in risalita

il primo disarmo

l'uscita

il grande portale del Coalghes

dal Coalghes guardando l'uscita


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