25 Aprile 2015
Eccomi qua, finalmente riesco a vedere Bueno Fonteno!
Sono trepidante…è parecchio che non vado in grotta e non vedo l’ora! All’una del pomeriggio io, Vicky e Andrea Fallo arriviamo a Fonteno dove Max Pozzo ci attende. Un altro gruppo, con il sub Fabrizio, è appena entrato in grotta.
Arriviamo al cancello di ingresso che Max provvede a rinchiudere a chiave una volta entrati….noi ci guardiamo preoccupati perché l’idea di essere chiusi dentro senza che nessuno fuori abbia le chiavi è piuttosto inquietante…
La grotta è subito spettacolare, con una forra in cui si alternano pozzetti più o meno alti e traversi su vasche che sembrano disegnate con il compasso.
Mentre Max racconta la storia delle esplorazioni, arriviamo su un P50 con dei tuboni di plastica che deviano la cascata, onde evitare di finire bagnati fradici.
Il pozzo è un fantastico fusoide con un diametro enorme e con le pareti stratificate.
Percorriamo una forra altissima quando, ad un certo punto, si presenta davanti a noi un masso enorme: la Balena!
Lasciamo l’attivo per il fossile e ci riuniamo con il gruppo che ci precedeva.
Proseguiamo insieme fino a Mastodont, un pozzo enorme. Alla base, durante una breve sosta, alziamo gli occhi e, da ogni lato, notiamo finestre a varie altezze, molte ancora da esplorare!
In un’oretta arriviamo al Sifone Smeraldo: il nome e’ proprio appropriato: l’acqua e’ di un verde incredibile!
Lo superiamo passando per una serie di traversi in un tratto insolitamente fangoso, alcuni saltini, un paio di salite e ci troviamo al sifone Salsa Rosa, cosi’ chiamato per dei crostacei di cui é costellato.
Il sub Fabrizio si immerge: noi guardiamo sparire le sue luci nell’azzurro cristallino del sifone.
Ora attendiamo. Dopo circa un quarto d’ora riappaiono le luci e in un attimo ecco Fabrizio trionfante che con il suo accento milanese ci racconta di aver percorso 80 metri per 17 di profondità, raggiungendo una sala dove si aprono due gallerie molto grandi! Max e altri due decidono di restare per fare un’arampicata proprio sopra al sifone, per poi fermarsi a dormire al loro super attrezzato campo base. Noi tre, con Fabrizio e Fabio, invece rientriamo, dividendoci il materiale da portare fuori. Il sacco è pesante per tutti, e pian piano percorriamo a ritroso questa stupenda grotta, con il malincuore di doverla lasciare,.
Ringraziamo di cuore Max, Fabio, Fabrizio e gli atri ragazzi del Progetto Sebino per l’invito; e’ stata una bellissima esperienza e speriamo di rivederci al più presto!
Chiara Buti