Partenza per Buluan con Porter
18/04/08 – 20:20
Sette giorni fa abbiamo detto: “Good morning Buluan”, mentre stamane h 6:00 ci congediamo con: “Bye bye Buluan”, oltre che a pacche sulle spalle ed con un: “In culo alla balena” cui alcuni hanno risposto: “Speriamo che non scor…”. Si sono staccati anche Matteo, Loris e Quinto per la famosa mission impossible di 3 giorni in foresta, con ottime guide ma soprattutto ottimi lasciapassare. Ecco alcuni simpatici aneddoti del campo a Buluan:
- Il famoso generatore che ci ha fatto compagnia per buona parte della notte, oltre al prezioso gallone di benzina (pagato molto bene….) si e’ tracannato 5 taniche da 23 litri d’acqua, perche’ il radiatore di raffreddamento non era munito di un semplice tappo… l’acqua che avevamo acquistato per il fabbisogno del campo.
- Chissa cosa sara’ costato il generatore quando e’ stato fatto un rave party dal tramonto all’alba ininterrottamente, sparando decibel di ACID HOUSE MUSIC ai margini della foresta, cosa che pare impensabile a Buluan…
- Che dire poi del dottor Rok, che e’ stato svegliato alle 5.45 da una nuova paziente, una 19enne alla 4 gravidanza in attesa di 2 gemelli. il dottore si esprime con fare scientifico:
DOCTOR ROK: “CAZZO!!! E’ gia ora di partire per la grotta?”.
FRIZZI: “No, doctor e’il primo paziente della giornata che ti desidera”.
DOCTOR ROK: “Se continuiamo cosi comincio a prendere appuntamenti e ordino nuove medicine”.
- Molto piu’ strano il nostro caro amico BE-BET che ci accompagna in foresta scalzo (che in Filippine e’ nella normalità) ma con l’inseparabile calza scarpe da 40 cm, con testa da bull dog intarsiata sull’altra estremità… sara forse una bacchetta magica?
- Cari amici non lamentatevi dei nostri piu’ grandi ragni, perche’ qua in capanna ci si sveglia con degli ordinary spider (cosi chiamati dai locali) grossi come una mano, con il corpo di dimensioni quasi equivalenti ad un tappo di sughero…
Ordinary spider
- La prossima volta verremo muniti di bollettino per far pagare il canone televisivo visto che siamo stati osservati perennemente dagli abitanti, sopratutto da 50-60 bambini del villaggio.
- Durante il viaggio, da Calbiga all’aereoprto di Tacloban, il nostro “stranamore” Frizzi è riuscito ad improvvisare un agenzia matrimoniale con consegna di foto e dati personali di una “posata” 50enne in cerca di compagnia, a cui ha promesso un marito italiano con le stesse ambizioni. Astenersi perdi tempo…
- Tra i tanti pretendenti al prestigioso “PREMIO FEDERICO” (prendiamo l’ occasione per salutarlo facendogli gli auguri di pronta guarigione.. torna presto a strisciare SETOLO!), che verra assegnato solo a apedizione ultimata, c’è anche il nostro caro presidente (POTA) che, nell’arco di 12 ore, è riuscito a:
- scordarsi una delle due trousse da rilievo a 3ore di cammino dal campo.
- al ritorno dalla punta (erano le 20:00 ora locale) , con la complicità della nostra guida Joni non ha visto un bel tronco, notato persino da “FRIZZI LA TALPA”. L’arto vegetale, con diametro di un fiasco di vino e situato ad altezza testa, nonostante il casco ben indossato lo ha completamante steso al suolo…
- non contento il giorno successivo ha pensato di chiudersi una mano nella finestra, in vero legno massiccio tec con chiusura basculante. Risultato: 2 unghie nere e tante paroline dolci…
…sara’ lui il favorito al titolo? Tanti saluti a tutti dalla comoda Malate pension in MANILA, dove finalmente non manca la birra..
CLAUDIO&FRIZZI
P.S.: Un pensiero particolare va al nostro caro amico GIACOMO che abbiamo portato sempre con noi anche in questa “piccolo avventura”. Ciao ZAC…