Fine Agosto 2006: siamo un manipolo di soci GGB che dopo anni è tornato in Marguareis. A far che? In realtà nessuno di noi lo sapeva, abbiamo semplicemente accolto un invito di Andrea Gobetti. Il vecchio e mitico Gobbo ci esortava a portare corde, materiale dâarrampicata e, tra le cose indispensabili, un certo quantitativo di vino.
Percorsa la vecchia e âcomodaâ?strada che porta al rifugio Don Barbera lasciamo lâauto. Un âbreveâ? avvicinamento a piedi (reso Faticoso solo dagli zaini di quasi trenta chili) ci proietta in quella folle dimensione che per il mondo civilizzato si chiama âCapanna scientifica Saracco Volanteâ?. Qui finalmente veniamo a conoscenza del lavoro da svolgere: Andrea ci parla di una piccola risalita effettuata nel â82 lungo un camino nella sala Galadier. Essa conduce alla sommità della medesima ma dal lato opposto parrebbe esserci una interessante prosecuzione che risucchia una notevole corrente dâaria. La speranza è di trovare un comodo amonte in direzione Gola del Visconte.
Detto fatto, Mauri e Frizzi fanno il solito lavoro perfetto. Arrivati alla fine del traverso, di circa quaranta metri, si infilano in una fessura. Dopo alcuni saliscendi finalmente inizia un comodo meandro. Un poâ stanchi, vista la vicinanza con lâesterno, si decide di uscire a riposare. Il giorno dopo si continua a traversare e risalire fino a quando finisce il materiale a nostra disposizione: davanti a noi si spalanca una grande forra larga quattro metri e alta trenta.
Durante la breve punta vengono inoltre effettuati il rilievo topografico ed alcune riprese video. Allâuscita, essendo scaduto il nostro tempo a disposizione, lasciamo lo scettro dellâesplorazione nelle mani di alcuni esponenti dellâGSP.
Ad essi va un particolare ringraziamento per la gentilissima ospitalità .
Prezioso lâaiuto di Tomas un ragazzo diciassettenne di Lucca che con il suo entusiasmo ci ha contagiati..
BÃ Marco ( del trio della crepa secca ).
P.S. Gli speleo GSP ci hanno poi riferito che la forra riporta giù negli ambienti conosciuti sottostanti ma la cosa non ci convince del tutto: lâaria se ne va su, in alto e loro non sono risaliti fino alla sommità (n.d.a.).