Con la tradizionale uscita ad Aladino e successivo mercoledì alcolico, si è concluso anche questo ennesimo corso, il primo della nuovissima scuola di speleologia dedicata al nostro indimenticabile Pierpaolo Molinari . Ben 17 (strizzatina!) gli allievi che hanno goduto dellâaccogliente ospitalità made in GGB con tutta la sua la proverbiale logistica che ha assicurato come sempre the, vino, pastasciutta e salamine anche a 2000 metri. Quel che basta insomma per distrarre i malcapitati dalle fatiche della palestra stile âmarinesâ?, lâOmber fino a -270, la Spluga fino a -400 e per ultimo Aladino armo e disarmo fino al fondo a -350…
Come al solito tra gli sguardi di coloro che hanno avuto questa fortuna, sâintravedono i profili di chi è già entrato nella mentalità speleo (made in GGB) e quelli di altri che si spera vengano almeno in sede per una birra. Fa parte del gioco, come al solito.
Come sempre per noi è stato un mese massacrante ma ripagato dallâintensa soddisfazione tecnica di lavorare con 13 Istruttori e 3 Aiuto Istruttori ben più che navigati e carichi anche di una goliardia che va ben oltre la fantasia dello stesso Gobetti.
Sì, perché è sempre un piacere dare chili di farina gialla in faccia per lâinfarinatura di speleologia, organizzare lezioni con spogliarello, introdurre talpe che poi svengono in corda. Perchè vedere trasportare con la massima cura un pesantissimo profondimetro di marmo fino al fondo di Aladino è sempre commuovente…
Il corso GGB si conferma al primo posto in Italia per un mix straordinario di livello tecnico e divertimento allo stato puro. Noi il corso lo intendiamo così, cappello e, allo stesso tempo, prolungamento serio della nostra attività esplorativa e della nostra auto-ironia, alla faccia di tanti parassiti che dimorano sul vasto grembo della speleologia.
Se qualcuno conosce un sistema migliore per entrare nellâaffascinante mondo delle caverne lo comunichi al nostro direttore sanitario.
