Il Pachnes visto da nord a 5 ore dal campo avanzato
Il rifugio-bivacco Castiveli (q. 1980 msl), utilizzato da Ba e compagni come campo avanzato, è sito in posizione abbastanza centrale rispetto alle zone di ricerca. Tutto sommato confortevole, è dotato pure di acqua “corrente”, incanalata e depurata dai locali (cosa non di poco conto se si considera di essere sugli assorbimenti di una montagna carsica, dove normalmente l’acqua non scorre in superficie ma in profondità). Questo confortevole punto di appoggio ha consentito ai nostri speleologi, suddivisi in squadre, di concentrarsi sulle ricerche. La zona a nord del Pachnes è stata quindi battuta a tappeto: pozzi, fessure, cavità varie, soprattutto quelle percorse da corrente d’aria (indicatore da seguire, importante per gli speleologi) sono state visionate meticolosamente ma purtroppo, anche questa volta, senza grandi risultati esplorativi. L’aria si perde sempre in frane o fessure impraticabili. Si è tentato anche qualche disostruzione, limitatamente alle possibilità di una breve spedizione ma senza esito alcuno.
Adesso la spedizione volge al termine e le battute, alla ricerca di nuove grotte, sono finite. Oggi (giovedì 25), sono andati tutti in “gita” a visitare una grotta come si deve: la Mavro Skiadi (-347)
Per concludere il solito aneddoto del giorno: ieri mattina all’alba i nostri amici sono stati svegliati da alcuni cacciatori locali poco socievoli. Soltanto dopo aver accettato un tè con biscotti, si sono un poco ammorbiditi. Gli è stato chiesto se conoscessero l’ubicazione di qualche grotta interessante ma dalle loro bocche le sillabe sono uscite contate… che fatica! La loro reticenza è data forse dal totale disinteresse per l’argomento o dalla diffidenza verso uno sparuto gruppo d’italiani, dall’aspetto a dir poco “curioso” venuti fin li per cercare dei buchi… Chi lo sa, magari li ha scioccati Ba mettendosi l’elastico o l’aspetto (e l’odore) selvatico delle zie e quello poco”ortodosso” della Vichi dopo numerosi giorni passati sulle montagne dell’isola… Boh!
Gianni Garbelli