…di questo scampolo di 2007.
FINALMENTE!!
Forse è proprio questa la parola che può riassumere la giornata di oggi, mercoledì 26 dicembre, in cui si è trovato il tempo di raccontare ciò che è accaduto negli ultimi due mesi. Si, perché il nostro sito web, per carenza di tempo, ultimamente è rimasto un po’ a corto di aggiornamenti ma il GGB ha continuato a lavorare, e di cose ne sono accadute, così ve le racconteremo a posteriori.
INCIDENTE ALLA LOERA.
L’attività speleologica vista con occhi da profano appare assai pericolosa, uno “sport estremo”, in realtà gli incidenti sono piuttosto rari. Grazie soprattutto alla preparazione di chi la pratica ed ai moderni materiali utilizzati i rischi si sono di molto ridotti, inoltre gli oscuri, remoti anfratti sono nella realtà spesso meno infausti di quanto lo siano nell’immaginario collettivo. Tuttavia, come in qualsiasi altro posto, l’imponderabile può essere in agguato.
“Si dice che la fortuna sia cieca, la sfiga però sembra ci veda benissimo…”
Loera de la Crus, monte Ario (BS), domenica 18 Novembre, ore 5,15: Federico Capretti, il “Setolo”, ha già risalito il piccolo saltino iniziale. Sei metri facili, talmente facili che non è stata messa nessuna corda di sicura. La faccia è all’aria aperta, la fretta di uscire è tanta ma il sacco, appeso come una coda, non ha voglia di andarsene così velocemente e con uno dei suoi “tentacoli”si aggrappa di botto ad uno spuntone roccioso. Il risultato è un secco contraccolpo che fa scivolare l’unico piede che in quel momento s’appoggiava sulla viscida parete. Il povero Setolo cade rovinosamente lungo tutti i sei metri procurandosi fratture alla gamba destra ed alla caviglia sinistra.
I compagni presenti sono numerosi, dopo lo shock iniziale non si perdono d’animo attivandosi per prestare soccorso e recuperare l’infortunato. Con un’anta della porta, prestata dalla vicina malga, s’improvvisa una barella spinale sulla quale si condiziona il ferito dopo un attenta valutazione delle sue condizioni. Velocemente viene allestita una teleferica ed un paranco per issare fino all’esterno la barella. Alle 6,45 Federico è già al caldo accanto al focolare della malga in attesa di essere elitrasportato dal 118 agli Spedali Civili di Brescia.
Mercoledì 21 Novembre è stato sottoposto ad un intervento chirurgico durato quattro ore e mezza. I chirurghi a mezzo di placche, chiodi e viti, sufficienti per armare un – 700, gli hanno consolidato le gambe, adesso sarà il tempo e la sua volontà a fare il resto.
Auguroni amico Setolo, questa volta sei riuscito a farti male davvero ma noi ti aspettiamo quanto prima!
MA IN LOERA COSA FACEVAMO?
Anche se siamo animali abituati alle grandi profondità talvolta, quando ne vale la pena, andiamo a ficcare il naso anche in un buchetto da -9soprattutto se battuto da grandi correnti d’aria. Già l’aria prospetta qualcoso di interessante. Andiamo con ordine, prima di tutto che cosa è la Loera de la Crus? Si tratta di una spaccatura che si apre su un gradone roccioso a 1450 metri di altitudine, sotto la cresta del monte Ario, nel comune di Marmentino (BS). Era profonda 9 metri, tutto l’interesse per questa cavità dall’aspetto tettonico è cominciato non molto tempo fa, precisamente a febbraio, quando durante un sopraluogo della zona si notava che la Loera era stata praticamente ridotta ad una discarica “nascosta”.
Coinvolgendo il comune di Marmentino si decide di effettuare una bonifica (vedi news del 31 maggio 2007su questo sito) e durante la medesima si scopre una piccola fessura intasata con aria… aria di prosecuzione.
Siccome in quel periodo c’era parecchia attività in ballo, tanto per cambiare, i lavori di scavo vennero intrapresi a tempo perso. Durante la settimana, a volte di notte per un periodo alcune squadre si alternarono armate di attrezzi e di entusiamo. Cinque metri dopo la Loera si apre. Venti metri più in basso un’altra strettoia impegna ancora qualche uscita e dopo altri 4 metri si riparte sul “Fantasma”: un pozzo da 50 metri circa che termina sull’ennesimo intaso. Si stava cominciando a scavare, ed ecco l’incidente blocca temporaneamente i l’avori.
24 dicembre, vigilia di Natale, siamo qui ancora a spellarci le mani… si passa, sceso un salto da circa 20 metri si prosegue lungo una fessura brevemente fino a un ulteriore saltino. Scende “Balossina”, la più magra, si ferma davanti ad un ennesimo restringimento: siamo a – 100 dall’ingresso, l’aria è sempre tanta… il gioco continua!
SERATA GGB A RODENGO SAIANO
Innanzitutto, nella serata del 23 Novembre, con un grande successo di pubblico, nonostante la pioggia battente, si è svolta la serata del GGB a Rodendo Saiano (BS), durante la quale sono stati presentati due audiovisivi: “About GGB”e il film “Norvegia 2007″, resoconto dell’ultima spedizione. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo evento contando di rivederci, in quella magnifica sala messaci a disposizione del comune di Rodengo Saiano, anche l’anno prossimo con altre immagini di nuove avventure da raccontare!
MANI PULITE, STRETTA DI MANI
C’è andato solo il Frizzi con la Valentina Seghezzi (tornata bresciana tra i bresciani) in Carcaraia con i fiorentini il 7-8-9 Dicembre. Non ha portato a grandi sviluppi la punta a Mani Pulite per ora ma la vera notizia è l’invito ufficiale di Gianni Guidotti e compagni che di fatto ci riappacifica. Naturalmente la cosa ci fa immenso piacere!
ACIDO LATTICO
E’quasi una tradizione, una sorta di pellegrinaggio, prima che l’anno finisca tornare al fondo dell’Omber! Chi non c’è mai stato, chi c’è già stato e chi non ci torna da una vita. Si è colta l’occasione, sabato 15 e domenica 16 dicembre, per ripulire il salone terminale “Tatanka Yotanka” da vari, indecorosi feticci e cancellare lungo il percorso mega frecce e scritte inutili in nerofumo, sperando che gli sciocchi non ne facciano in futuro di nuove.
Chi pensava che fosse una tranquilla passeggiata tra amici, anche il più avezzo, s’è accorto il Lunedì successivo del tremendo errore… dagli ettolitri di acido l’attico prodotti dai propri muscoli e dai dolori conseguenti!
Gianni Garbelli e Marco Ba