Mercoledì 19 a Serle c’è stato un incontro tra i rappresentanti del Comune e delle associazioni speleologiche bresciane. Dopo mesi di sospensione dell’attività ipogea in Cariadeghe, è stato concordato che gli speleo locali potessero, in via transitoria, fino alla definizione del nuovo Regolamento, riprendere a frequentare le grotte presenti in altopiano.
Sabato 22 Agosto il GGB è quindi tornato a casa, perché così è Cariadeghe per il Gruppo Grotte Brescia, e in particolare l’Omber en Banda al Bus del Zel… papa’ Omber.
Scelto un percorso che si potrebbe definire ‘classico’, Don e Profe hanno verificato le condizioni degli armi fino a Sala -230, e da li’ breve divagazione nel Ramo dei pozzi Morti – Camino delle Fate, il fondo della grotta nel 1977.
Omber particolarmente in secca quello di sabato: poca acqua, poco fango, il che non guasta mai….dopo essersi abituati nelle relativamente pulite grotte del Monte Spino.
Decisamente superiore al solito invece la presenza di insetti, trovati anche in profondita’, zona Gran Canyon.
In uscita qualche riflessione sulle condizioni della base del pozzo di ingresso: non sarebbe male proporre di ripulirlo, eliminando i resti delle scalette avanzate negli ormai lontani anni ’80 e dai resti delle bottiglie lanciati da incivili frequentatori del sentiero.
E’ stato pure piacevole riprendere abitudini che, benché non dimenticate, eravamo stati costretti a interrompere: appuntamento al Ruchì, caffè da Ornella, le tradizionali passeggiate di avvicinamento e di rientro, e poi l’immancabile birretta, prima di salutare Cariadeghe con un arrivederci a presto.
Massimo “Profe”