Essendo ripresa la campagna di scavo in vetta al Monte Guglielmo (per noi bresciani “il Gölem”) , riporto le vicende delle ultime due uscite:
Uscita nr.1 :
Era la sera del 17 Novembre quando io, Dario, Bengi, Massimo, Fallocefalo e accompagnatore anonimo, alle ore 20:30 ci presentiamo presso il comune di Zone per ritirare il permesso cartaceo per poter salire alla malga più alta con l’automezzo. Il disponibile e gentile responsabile comunale ci accoglie sulla soglia con un bel <<ma óter sif trop sbàlàcc >> che si potrebbe tradurre in “chissà cosa vi spinge per passar la notte in vetta al monte a scavare un buchetto!?!”
Ed e’ proprio questo che facciamo! Forti dell’entusiasmo dei nuovi arrivati al GGB, iniziamo ad allargare l’ingresso del papabile abisso; il venticello caldo che fuoriesce crea nelle vicinanze un buon tepore mentre, a soli pochi passi di distanza, l’aria esterna ti gela le orecchie.
Purtroppo , dopo pochi interventi di rimozione, vuoi appunto per il troppo entusiasmo (mettiamola così…), il trapano si apre esattamente a metà…!!! E così non ci resta altro che bivaccare in vetta, nel locale sotto al monumento del Redentore.
Uscita nr.2:
4 Gennaio; questa volta una bella e calda giornata di un inverno particolarmente mite.
Io, Dario, Giorgio ed il Biondo saliamo a piedi, partendo dalla croce di Marone. Arrivati in vetta dubbi vari ed un velo di delusione spengono gli entusiasmi: aria non c’è, anzi, si stà più caldi sotto il sole del primo pomeriggio e con le chiappe sul ghiaccio che non all’ingresso del buco estraendo sassi…mmm.
Teniamo viva la speranza, assolutamente plausibile, che essendoci all’esterno un discreto tepore (abbiamo ipotizzato tra i 6 e i 9 gradi), la temperatura della grotta poteva essere in equilibrio con quella esterna.
E quindi??? Quindi per ora abbiamo prodotto solo un piccolo scavo, ma ci riproponiamo di tornare e scaveremo, oltre che tra le rocce, anche nella memoria di chi, trent’anni prima, riuscì ad estrarre qualche quintale di materiale per poi ributtarlo dentro: e’ necessario, a questo punto, capire la direzione verso cui proseguire con i lavori.
Vicky
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Anche uno speleo a 4 zampe fa parte della squadra!
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slitta improvvisata
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Sullo sfondo il lago d'Iseo
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cosi' si presenta il buco
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al lavoro!
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panorama con la vicina vetta