I due gruppi si sono finalmente ricongiunti a Samar, raddoppiando le forze per proseguire le esplorazioni in quello che ritengono “il più grande sistema carsico filippino”…
Eccovi la mail di Guido Rossi e le foto ricevute ieri sera.
Samar , da un punto di vista climatico, è una brutta bestia!
Non esistendo una vera stagione secca , l’isola si ritiene libera di piovere in varia misura durante tutto l’anno in particolare quando c’è in giro una spedizione speleologica.
Sebbene questa volta non abbia esagerato, qualche decina di mm di pioggia hanno chiuso i passaggi bassi di Guintoble cave, impedendoci per ora di completarne il rilievo e l’esplorazione, così sottolineando la pericolositàdi questo importante collettore sotterraneo.
Le esplorazioni sono state deviate verso le numerose cavità segnalate in zona.
Ovviamente il carso tropicale agisce proporzionalmente come quello delle nostre latitudini: poca acqua piccolo grotta, tanta acqua grande grotta.
Inoltre grotta senza acqua significa tante concrezioni e, se la grotta è antica, tanti crolli.
Quindi tra le numerose cavità visitate solo Campito Lungib ha risposto positivamente alle esplorazioni con circa 800 m di gallerie enormi che ne segnalano l’antico ruolo di grande galleria assorbente.
Ancora da segnalare una cavità ad andamento verticale profonda una novantina di metri , forse un ingresso alto di Guintoble.
Alla ricerca della sorgente di questa cavità ma in particolare per trovare quel metro cubo di affluente che vi entra pochi metri prima del sifone terminale, le ricerche sono state estese ad oriente del villaggio di San Rafael, dove siamo alloggiati, nel territorio di barangay Binaloan.
Proprio alle spalle della frazione è stata individuate una sorgente la cui portata è compatibile (circa 1,5-2 mq/s) ma che è risultata di tipo valchiusano.
Alla ricerca dell’affluente è stato prospettato un vasto polje dove tuttavia i numerosi punti di assorbimento sono risultati piccoli pozzetti in breve intransitabili.
Nell’area di Guintoble la segnalazione di una grande cavità ha portato al reperimento del secondo ingresso di Guintoble situato a valle del sifone che ci ha bloccati ed a circa tre ore di strada dal campo.
Oggi il ricongiungimento con la squadra di Sibuyan, mentre il sottoscritto (Guido) si reca a Calbiga per trattare con gli extraparlamentari locali l’esplorazione del grande inghiottitoio di Buluan una delle chiavi per entrate in quello che riteniamo il più grande sistema carsico filippino.
Circa cinque i chilometri rilevati in una settimana di operatività…
Guido Rossi