Il versante Nord del Monte Ucia, quello che guarda le coste di Sant’ Eusebio, Caino e Nave, è molto ripido e verso la sommità presenta numerose pareti rocciose che possono raggiungere verticali di oltre 100 m.
Qualche mese fa, io e Max, durante una ricognizione a lui dedicata, abbiamo percorso la Valle del Garza e da uno dei primi tornanti delle Coste (salendo da Caino) abbiamo notato, con binocoli e telecamere, qualcosa di interessante.
Domenica 15 Settembre andiamo a verificare. Partiamo dalla Boca del Zuf in Cariadeghe assieme a Mac e puntiamo verso la vetta; a 180 m da essa ci fermiamo e cerchiamo il punto ottimale per la calata. Scendo assicurata agli alberi per una decina di metri e poi giù in parete per altri 25 circa. Incredibilmente atterro su una piccola cengia che fa da ingresso ad una grotta! Più giù, ancora 4 metri e poi la parete finisce, ma il bosco prosegue comunque molto ripido. Nonostante ciò, qualcuno, chissà quando, arrivò lì perché appeso all’entrata c’è del fil di ferro arricciato. L’ingresso è 1,5 x 1,5 m; si vedono i primi 6 … 7 m e poi sembra terminare, ma attendo i miei compagni prima di entrare.
Un fatto certo e che ci fa ben sperare è che c’è aria in uscita, e tanta!
Entriamo e, con molta sorpresa, scopriamo che prosegue verso l’alto. Risalita di un meandro stretto ma non cattivo, saletta con altra arrampicatina in meandro, altra saletta e altra semiverticale. Lassù l’aria proviene da fessure intransitabili e da una frana a soffitto. Una parete è uno specchio di faglia; il tutto è tappezzato da concrezioni grigiastre e la roccia è color fango (ma pulita!). In totale sono 70 metri di sviluppo e 19 metri di dislivello positivo. Bello.
Una volta fuori, scendiamo il saltino da 4 metri e osserviamo la parete opposta che presenta 2 camini sotto un tetto sporgente a circa 10 metri di altezza e altri buchetti più comodi da raggiungere.
Torniamo su, e io e Max ci caliamo nuovamente nella valletta a fianco (più inclinata e boscosa) per circa 50 m. Alla base di una balza rocciosa sembra esserci un ingresso occluso da un masso, invece quest’ultimo è ben saldo, e dietro pare non esserci proprio nulla. Aria zero.
Mac, invece, rimane sopra a controllare delle doline e trova una fessura molto aspirante. Rientriamo alle macchine sul fare del tramonto belli soddisfatti, e anche con qualche fungo!
Vicky