All’Omber en banda al bus del zel (altopiano di Cariadeghe Serle BS), quest’ultimo fine settimana, alcuni soci del GGB hanno terminato la risalita della Sala -230, affacciandosi ad una cinquantina di metri da terra allo sbocco di un meandro “attivo”. Per ora qualche “lama” ne impedisce l’accesso rendendo necessaria quella che sembra una breve ma scomoda e sopratutto aerea disostruzione.
La Sala -230, anastomosi di fusoidi, è stata la chiave fondamentale delle esplorazioni dei lunghi rami che portano al fondo, teatro di ricerca a più riprese nel tempo ma che fino ad ora non era mai stata risalita interamente. L’abbondante stillicidio proveniente da un insondabile soffitto e l’importanza della regione, confluenza e diffluenza di più diramazioni, ha da sempre incuriosito gli speleo del GGB conoscitori della grotta che ipotizzano una diramazione risalente verso la superficie.
Si è aperto quidi un nuovo cimento che l’Omber propone, tanto per cambiare, agli speleo disposti a tentare di districarsi nelle sue infinite complessità.
Gianni Garbelli