[...] villaggio nascosto nella folta vegetazione tropicale..
Chiuso nel “bunker” dove lavoro, dal satellitare al mio gsm, la voce di Matteo giunge metallica e discontinua: esco all’esterno ma con una ruspa in piena attività nelle vicinanze, la situazione non migliora di molto. Comunque in qualche modo riesco a comprendere il racconto dell’amico e contemporaneamente scrivere appunti.
[...] l’ospitalità in questi luoghi remoti è qualcosa di incredibile..
Questa mattina sono partiti presto da Catarman, attorno alle 7,00, con un minivan a noleggio. Dopo un viaggio avventuroso (nelle Filippine non può che essere così), evitando per un soffio un incidente con una specie di bici sidecar, con due bambini a bordo, di cui il pilota era non vedente, hanno raggiunto la costa a Catubing. Da lì, con una lancia a motore, si sono diretti a S.Isidro.
Dopo aver fatto una ricca scorta di provviste alimentari, accompagnati da Enelio, il capitano di barangay, si sono incamminati lungo un sentiero tra le risaie pirma e lungo uno stretto, incassato alveo di un torrente poi. Doveva essere solo un ora di tragitto, a detta degli indigeni, ma alla fine, carchi come somari, hanno arrancato per mezza giornata. A sera, tra lo stupore della gente locale e nugoli di volpi volanti, sono giunti a Inuman (spero di aver capito bene il nome), splendido villaggio nascosto nella folta vegetazione tropicale, adagiato lungo le sponde del ramo sinistro del fiume Catubing. Questa notte alloggeranno nella capanna di Enelio: l’ospitalità in questi luoghi remoti è qualcosa di incredibile.
Domattina all’alba risaliranno la sponda del fiume fino al portale, enorme a detta dei locali, della cavità da cui riemerge il fiume. Due o tre ore di marcia, giura la gente, ma se tanto mi da tanto, paragonate all’ora per raggiungere il villaggio, lascio a voi immaginare di cosa si tratta!
Le notizie relative alle grotte, da quelle parti, giungono spesso frammentarie e, a volte, contraddittorie: sembra che una recente spedizione francese, in un area (non ben identificata) a monte rispetto a al villaggio in questione, abbia esplorato un traforo idrogeologico ma se è vero e se si tratta della stessa grotta lo si scoprirà solo andandoci.
alla prossima
Gianni Garbelli