Piroga sul fiume prima…
… e dopo aver alloggiato alla Pink Pension!
Giornata fantastica oggi!
Innanzitutto le due-tre ore di cammino previste per raggiungere la grotta si sono trasformate in due ore e mezza di piroga (si proprio di vera piroga, scavata a mano dal pieno nel tronco di Tek) risalendo il ramo sinistro del Catubing. Il fiume taglia la rigogliosa e selvaggia foresta tropicale: un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo, vicino alla preistoria.
Una volta raggiunto, il famoso portale appare âassai ridimensionatoâ? rispetto alle descrizioni: 4×4 metri con un aspetto decisamente freatico. La sorgente che ne scaturisce ha una portata stimata attorno ai 30-40 l/s. La grotta è rappresentata da un unico collettore, dalla sezione abbastanza regolare (10×10 metri), che è stato percorso per 1400 metri circa fino ad un sifone. Sopra questâultimo Matteo ha risalito un grosso camino per venti metri, fermandosi sotto la luce di un ingresso alto che, dieci metri più su, sbuca chissà dove nella foresta vergine.
Durante lâesplorazione un âpiccolo episodioâ? ha creato, come dire, un poâ di agitazione: Claudio forse pensando di ravvivare il clima, con la sua proverbiale abilità natatoria, ha pensato di prendere il largo lungo le rapide⦠ci ha pensato Lorenzo, per fortuna, ad acciuffarlo per la pelle del fondoschiena ed a riportarlo a secco. Vabbè son cose che capitano!
D’altronde, due anni fa, era già sopravvissuto alle tetre acque di Mactingol.
Prima di rientrare al villaggio, i nostri hanno visitato una seconda grotta segnalata nella zona: si tratta di una bella galleria fossile, lunga 400-500 metri con almeno due ingressi.
Domani, molto presto, si torna a Catarman, avendo esaurito gli obbiettivi in questa zona: câè da organizzare la visita alla famosa grotta con un salone che conterrebbe almeno tre campi da calcio.
Eâ comunque difficile lasciare il meraviglioso villaggio di Inuman e la squisitissima ospitalità di Enelio, al quale va un ringraziamento speciale.
Alla prossima
Gianni Garbelli