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Ai blocchi di partenza la spedizione internazionale Samar 2011 organizzata da Odissea Naturavventura in collaborazione con il nostro Gruppo Grotte Brescia “Corrado Allegretti”.
E’ composta da 11 speleo europei, 6 italiani, 2 francesi, 1 belga, 1 sloveno, 1 russo (anzi una bellissima russa, ndr) con la partecipazione di 4 filippini che per tutto Aprile esploreranno uno dei carsi più importanti dell’arcipelago: il carso di Calbiga.
Ma sentiamo cosa ci racconta l’organizzatore (o meglio ciò che resta di lui…) Matteo Rivadossi:
Ciò che mi ripaga di uno stress organizzativo pesante, è l’onore di guidare una spedizione che raccoglie assieme all’inossidabile geologo Guido Rossi e al film maker Alessandro Gatti, alcuni dei più forti speleo e spelo sub europei. A fianco di Jean Paul Sounier, leader di ferro di almeno 15 spedizioni solo in Papua, il nome dell’ormai anfibio Gigi Casati tradisce i nostri intenti: una spedizione sbilanciata sul target speleo subacqueo.
Questo perché durante l’ultima spedizione Samar 2009, dopo aver esplorato fortunosamente e in soli 4 giorni Borabot-Ludi Bito-Camparina, un fantastico complesso da 7 km di sviluppo che sfiora il ciclopico e arcinoto sistema di Langun-Gobingob (che come sapete contiene una delle più grandi sale al mondo), ci siamo resi conto della possibilità di una giunzione colossale. Della possibilità reale, forzando i sifoni, di percorrere fisicamente un ramo intero dell’idrografia sotterranea, dalla perdita alla sorgente passando attraverso gallerie sempre enormi ma a volte allagate.
Ssulla carta ci sono i tasselli di 20 km di labirinto, ora sta a noi!
Visto che scomodavamo gli speleo sub e il loro pesante bagaglio (ma quanto ci è costato!) perché non immergersi anche nella vicina sorgente incantata del Calbiga River, una delle sorgenti carsiche più grandi del mondo con ben 20 metri cubi al secondo.
Kalidungan è una valchiusana da sogno al bordo di un carso di 200 km quadrati, un blu magnetico che i locali rispettano come “enchanted place” ma che lascio volentieri ai professionisti con le branchie…
Poco a monte della sorgente, ad un giorno di marcia, vi è il terzo obbiettivo: Manoswagon, l’ultimo enorme inghiottitoio non ancora esplorato. L’ultima confluenza da sinistra dell’ipotetico collettore che viene per lo più alimentato dal mitico Mactingol, il “fiume che romba” oggetto di tante difficili spedizioni distante una decina di chilometri più a est.
Pensate che la penultima confluenza invece si perde in Can-yawa (la “grotta del diavolo”), ben 14 chilometri di grandi gallerie esplorate proprio da Jean Paul Sounier tra il 2000 e il 2002. Se ci sarà tempo faremo una capatina anche lì, machete alla mano e bombole in spalla.
L’importante adesso è che i nostri lussuosissimi 1000 kg stipati in 15 comode casse arrivino a Manila e lì non restino insabbiati nella sempre delicata fase dello sdoganamento. Dopo di che faremo di tutto per non smentire la nostra cattiva fama che sorride alle spedizioni più mediatizzate…
E c’è da credergli! Ricordiamo che il team di Matteo Rivadossi solo nelle ultime 4 spedizioni nelle Visayas filippine ha firmato l’esplorazione di addirittura 60 km di nuove grotte, il risultato esplorativo più grande mai realizzato da speleologi italiani all’estero.
Ora aspettiamo tutti un altro appassionante mese di sogni e di grotte capaci di contenerli: continuate a seguirci, ne vedremo delle belle!
Stefano Barbero
The international expedition Samar 2011 organized by Odissea Naturavventura teaming up with our Gruppo Grotte Brescia “Corrado Allegretti” is on the starting grid.
The team is of 11 European speleologists: 6 Italians, 2 Frenchs, 1 Belgian, 1 Slovenian, 1 Russian (actually a beautiful girl – editor’s note) and 4 Philippines. They will explore one of most important karst region of the archipelago during April: Calbiga karst.
Lest’ ask the organizer (or what remains of him) Matteo Rivadossi:
What’s pays off after a hard organizing stress is the honour of leading an expedition that with Guido Rossi unbreakable geologist and Alessandro Gatti film maker gathers some of the best European speleologists and cave divers.
Having beside Jean Paul Sounier (iron leader of at least 15 expedition in Papua only) Gigi Casati (now amphibious) discloses an expedition cave diving oriented.
After the last expedition Samar 2009, after having luckily explored and in just 4 days Borabot-Ludi Bito-Camparina, an amazing system 7 Km long that barely touches the huge and well known Langun-Gobingob system (that as you know includes one of the biggest halls in the world)we realized the possibility of a gigantic junction.
This possibility is actual, breaking through siphons we mean to travel along a branch of the underground hidrography from the “leak” to the spring in always huge galleries sometimes flooded.
In the map there are 20 km of labyrinth puzzle tiles. It’s up to us now
Due to the fact we put out cave divers with their bulk baggage ( we paid for it!)why don’t dive in the close by Calbiga River enchanted spring, one of the hugest karst springs in the world with its 20 m3/sec.
Kalidungan is a dream valchiusana just to the border of a 200 Km2 karst, an electric blue that locals honour as an “enchanted place” and I leave to professionals with gills
Just before the spring, to a walk day, the 3rd target: Manoswagon, the last huge sink not explored yet. The last left hand side confluence of the hypothetical collector mainly fed by the mythic Mactingol, the “Thundering river” target of many difficult expeditions 10 Km far to the east.
The last confluence merges in Can-yawa (the “devil cave”), 14 km of galleries explored by Jean Paul Sounier from 2000 to 2002. If we spare time we will came over there too, machete in hand and bottles on our shoulder.
What’s important now is that our luxurious 1000 Kg packaged in 15 comfortable crates arrive to Manila and there don’t stay seated long waiting to be cleared.
Said so we’ll do our best for not denying our bad reputation always smiling to the more mediatised expedition.
And we can trust! We have to remind that the Matteo team in the last 4 expedition in the Philippine Visays has even explored 60 Km of new caves, the greatest goal ever reached abroad by Italian speleologists.
Now we are expecting another catching month full of dreams and caves that can hold them: keep on following us, good news on sight.