In Carcaraia, area già affollata di di grandi abissi, la notte tra sabato 27 e domenica 28 Settembre è nato un nuovo – 1000!
La notizia mi è giunta via SMS dal cellulare di Matteo Rivadossi di ritorno dalla punta in Apuane.
Il monte Tambura innevato
All’inizio dell’estate speleologi dello Speleo Club Garfagnana forzano senza tanta fatica una strettoia a -60 in una “vecchia” e snobbata grotta sul versante settentrionale del monte Tambura. In breve raggiungono un primo fondo chiuso dopo una fantastica galleria fortemente inclinata. Grazie ad un delicatissimo e pericoloso traverso, compiuto da Matteo (Gruppo Grotte Brescia) all’inizio di Agosto, viene scoperta la via giusta verso il livello di base. Poco oltre i -800 una frana ferma di nuovo i giochi ma per poco: una breve arrampicata porta ad intercettare una condotta e le esplorazioni continuano fino alla base di un pozzo ancora tappato. Cinque metri di risalita e poi altre condotte portano giù fino al sifone che sancisce il livello di base ed il superamento della profondità a quattro cifre.
L’abisso, già Buco nel selcifero, è stato ribatezzato col nome di Chimera: fantastica utopia rincorsa a lungo e trasformata in breve in una magnifica realtà.
A breve un resoconto dettagliato delle esplorazioni (me lo ha promesso Matteo).
Alle eplorazioni condotte dallo SCG hannno partecipato anche Matteo Rivadossi (Pota) e Massimo Benini (Frizzi) entrambi del Gruppo Grotte Brescia e, incredibile ma vero, c’era anche il grande Gianni Guidotti… già avete letto bene, Gianni e Matteo di nuovo in grotta insieme dopo molti anni!!!
Forse è questa la vera notizia.
Vedi anche www.speleogarfagnana.blogspot.com
Gianni Garbelli